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Archivio Gianfranco Frattini
design e architettura
Design Audiovisivo
La mostra Gianfranco Frattini: ieri, oggi, domani, ospitata nella cornice di Palazzo Arese Borromeo a Cesano Maderno (MB) nel 2023, è stata l’occasione per dispiegare un racconto visivo dell’opera di questo maestro silenzioso del design italiano. Oltre alla presenza di pezzi storici e di riedizioni, il percorso espositivo è stato arricchito dalla proiezione di materiali video d’archivio di provenienza Studio Azzurro e di una testimonianza documentaria intorno alla figura dell’architetto.
La mostra segna il primo momento pubblico di riconoscimento dell’apporto del progettista Frattini all’evoluzione del pensiero e della pratica del design, e fonda sulla ricerca attiva promossa dal Centro Studi e Archivio della comunicazione dell’Università di Parma, CSAC. La mostra ha avuto come immediato seguito la redazione di un primo volume selettivo dell’opera di G. Frattini pubblicato nel 2023 da Silvana Editoriale su progetto grafico dello studio cccppp, a cui farà seguito nel 2026 un più ampio catalogo ragionato dell’intera opera dell’architetto e progettista. La mostra è stata concertata dallo studio in.circle in accordo con l’Archivio G. Frattini, e ha portato ad una prima proiezione pubblica del corto documentario, testimonianza della mostra, presso l’ADI Design Museum nel gennaio 2024, momento corredato da un’ampia conferenza di indagine e approfondimento del lavoro dell’architetto.
Prima proiezione pubblica: ADI Design Museum, Milano, 11 Gennaio 2024
Il senso del corto documentario è integrare il progetto editoriale di comunicazione intorno alla figura di Gianfranco Frattini e del suo archivio nell’ottica di una valorizzazione dell’apporto che il patrimonio della sua ricerca rappresenta, con una particolare attenzione alla sua concezione del pensiero progettuale a partire dagli elementi essenziali (materiali e forme), che Frattini ha declinato nel design di progetto su ogni scala, dall’oggetto d’uso all’abitazione urbana.
Gianfranco Frattini nasce a Padova il 15 maggio 1926; nel 1953 si laurea in Architettura al Politecnico di Milano. Collabora con il suo mentore, Gio Ponti, e successivamente, sempre a Milano, apre il suo studio professionale. Numerose le aziende con cui lavora nel campo dell’arredo e del lighting design: Acerbis, Arteluce, Artemide, Bernini, Cassina, Fantoni, Knoll, Lema, Luci e molte altre. Nel 1956 è tra i fondatori di ADI – Associazione per il Disegno Industriale e negli anni Ottanta entra a far parte del comitato direttivo della Triennale di Milano. Per tutta la carriera, pratica sia il design industriale sia l’architettura, concentrandosi principalmente sul design di interni. Fine conoscitore dell’artigianato del legno, ha una lunga e fruttuosa collaborazione con il maestro artigiano Pierluigi Ghianda: sodalizio che racconta la passione per un lavoro vissuto al fianco degli esecutori, sempre attento alla qualità della realizzazione e delle storie progettuali. Tra i riconoscimenti ottenuti, anche diverse segnalazioni al Compasso d’Oro. Gianfranco Frattini muore nella “sua” Milano il 6 aprile del 2004. I suoi prodotti oggi sono esposti nelle collezioni permanenti di musei di design e arti decorative in Italia e all’estero.